Un altro addio
L'incidente e' stato terribile: il casco e' volato via, a testimonianza di uno strappo violentissimo; il corpo del centauro e' rimasto schiacciato sotto la sua stessa motocicletta, travolta nella caduta da altre due. Si tratta anche, purtroppo, dell'ennesima sfida lanciata dalla Morte agli ingegneri, da sempre impegnati a rendere piu' sicura una delle competizioni piu' pericolose che esistano.
Al di la' dei numerosi, strazianti replay, una immagine parla per tutte: quella di un altro corridore, seduto per terra con la testa bassa e costretto a non partecipare alla gara fin dall'inizio a causa di dolori alle costole. Facilissimo leggergli nella mente, perfino attraverso lo schermo televisivo: "potevo essere io".
Chi scrive qui, non potendo fare altro, offre un ultimo tributo ad un grande campione italiano riascoltando "Hill of the skull" di Joe Satriani.