Controinformazione
Una informazione diversa da quella "convenzionale", "di regime" e' il sogno di molti. Il controllo delle fonti, prima di propagare la notizia, e' cio' che distingue o dovrebbe distinguere il giornalista dilettante dal professionista. In Italia conosciamo molto bene il peso di questo condizionale da quando, sotto il nome di Luther Blissett, si consumo' una beffa ai danni di giornali e televisioni. Tutti parlavano delle sette sataniche, era il fenomeno del momento, faceva notizia, era diventato "di moda" parlarne. Una redazione si ritrovo' per le mani una videocassetta dai contenuti raccapriccianti e diede notizia dell'attivita' dell'ennesimo gruppo di invasati. La notizia arrivo' a "contagiare" testate cartacee e televisive, fino al momento in cui fu rilasciato il nastro nella sua forma integrale, che si concludeva con una specie di tarantella, svelando il falso.
E' lo stesso per la "Gay girl in Damascus"? Ni'. Per ammissione degli autori del blog, le storie di discriminazione, repressione e violenza raccontate sono tutte vere, per quanto non accadute ad una stessa persona.